VITICOLTURA

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Viticoltura 
 
Come nasce una barbatella 
La vite ha diversi metodi di propagazione, i più diffusi suono a spacco inglese, alla maoirchina o a Gemma. Le piante sono costituite da due parti fondamentali, la Vitis vinifera, che è deputata a dare il frutto, e dall’apparato radicale che è di origine americana perché resistente alla fillossera e sul quale viene innestata la Vitis Vinifera. 
barbatella vite
 
Ciclo biologico della vite 
La vite ha due cicli biologici, quello vitale e quello annuo. 
Quello vitale ci indica che per i primi tre anni non vi è praticamente produzione mentre dal terzo anno in poi la produzione aumenta ed intorno al sesto anno si stabilizza fino al 30º anno. Successivamente la produzione diminuisce sensibilmente ed è consigliabile estirpare per reimpiantare. Vi sono casi in cui aziende fanno un vanto dei loro vini provenienti da viti di 40, 50 o 60 anni e più di vita.
 
ciclo biologico della vite
 
Ciclo annuale 
Rappresentato dalle fasi fenologiche. 
L’apparato radicale è in maggiore attività nei periodi tra aprile e luglio e tra ottobre e novembre. 
Ciclo vegetativo riproduttivo 
Ad aprile, generalmente, inizia il germogliamento. Successivamente durante la fase di accrescimento si formano, oltre alle foglie, dei piccoli grappoli che a fine maggio fioriranno. 
I tralci continuano la loro crescita così come la produzione di foglie mentre i grappoli cominciano a prendere forma con la comparsa delle bacche. Con il tempo ci sarà l'accrescimento, l'invaiatura, dove gli acini cambiano anche colore (generalmente da metà agosto). L’uva raggiunge poi la maturazione e a questo punto saranno presenti all’interno dell’acino tutte le sostanze necessarie come zuccheri, acidi, polifenoli, sali minerali ecc. ecc. .
Si arriva alla vendemmia e, a secondo delle latitudini, della tipologia di vino e delle varietà,  avviene da agosto ad ottobre. 
Successivamente i tralci della pianta diventeranno marroni e legnosi e andranno a riposo vegetativo. Prima della ripresa della vegetazione sarà necessaria una potatura per fare nuovamente vegetare in modo corretto la pianta. Con la potatura dei tralci la vite tenderà a far fuoriuscire della linfa che viene definita pianto. Quindi ricomincia il suo ciclo.
 
ciclo annuale della vite 
 
Ecosistema viticolo 
L’impianto di un vigneto, soprattutto se di grande estensione, costituisce un mini ecosistema. L’interazione tra fattori naturali ed umani porta alla produzione di vini molto diversificati tra loro.
I fattori sui quali si può agire per migliorare la qualità sono la scelta adeguata del portainnesto, il vitigno adeguato a quella latitudine e a quel terreno, la densità di impianto adeguata, la potatura, la nutrizione minerale ed idrica, i trattamenti antiparassitari, una produzione proporzionata e la vendemmia al giusto grado di maturazione. 
Tutti grandi vini generalmente provengono da zone collinari con una esposizione a sud, con adeguata ventilazione e dove gli sbalzi termici, tra il giorno e la notte, sono elevati. 
 
ecosistema viticolo 
 
 
Impianto di allevamento del vigneto 
Già ai tempi di Guyot nel 1868 l'allevamento del vigneto in Francia veniva effettuata da un minimo di 4444 ceppi per ettaro fino a quasi 40.000 nella Borgogna e nello Champagne! L'avvento della fillossera e di trattori più potenti ne hanno ridotto la densità che oggi varia tra 2500 e i 12.000, in Francia,  mentre in Italia mediamente siamo più bassi della Francia. Abbassare troppo la densità porta a produzioni per pianta più elevate e da qui ne consegue un vino con caratteristiche scadenti rispetto ad una densità più alta con poca produzione per pianta. La densità di impianto non necessariamente deve essere alta per una buona produzione ma in equilibrio con terreno e fattori climatici.
 
 
Sistemi di allevamento e potatura 
L'allevamento della vite lo abbiamo appreso dai greci e dagli etruschi e gli esempi più calzanti sono l'alberello greco e l'alberata etrusca. Oggi le forme di allevamento che danno maggiori garanzie sono il Cordone Speronato ed il Guyot. 
 
alberello pantesco
Massimiliano De Juliis