USO DEL DECANTER

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La decantazione o la caraffatura del vino (che altro non è che un delicato travaso del vino da una bottiglia ad un decanter) è un'operazione necessaria nei vini rossi che hanno subito un lungo affinamento. 

Il “delicato travaso” è necessario perché i vini possono presentare un naturale deposito sul fondo della bottiglia che, se mescolato al vino, ne comprometterebbe la limpidezza. Dunque è necessaria per quei vini che, per varie ragioni — invecchiamento, presenza di deposito ecc. — hanno la necessità di essere divisi da una parte solida sedimentata

La decantazione, inoltre, serve anche ad ossigenare il vino che, essendo rimasto a lungo in bottiglia, ha bisogno di aria per sprigionare tutti i suoi profumi. 

Dopo aver pulito la bottiglia con molta delicatezza, la mettiamo in un cestello. Il cestello tornerà utile per la stappatura, perché consentirà di effettuarla con la bottiglia sempre in posizione pressoché orizzontale (per non far muovere i sedimenti). 

Mediante il cestello il vino viene trasportato dalla cantina facendo attenzione a mantenere il piu possibile la sua posizione originale (dalla cantina al cestello);

mantenendola in posizione orizzontale si procede all'apertura della bottiglia, direttamente nel paniere;
il decanter è sarebbe bene avvinarlo con una piccola quantità del vino che andremo a servire;
dopo l'avvinamento questo il vino viene scartato e versato in un bicchiere che terremo appositamente;
si accende la candela posizionandola tra noi e il collo della bottiglia in modo da vedere in trasparenza la bottiglia e dove sono i sedimenti;
con la mano sinistra afferriamo il decanter mentre con la destra la bottiglia;
versiamo lentamente il vino dalla bottiglia al decanter mentre teniamo la bottiglia orizzontale (l'operazione VA ESEGUITA IN UNA SOLA VOLTA al fine di evitare movimenti che possano muovere i sedimenti);
quando, attravero la candela che si trova oltre il collo della bottiglia e vediamo il deposito sulla "spalla" ci si ferma la decantazione mentre nella bottiglia dovrebbe restare solamente una minima quantità di vino assieme al deposito;
si spegne la candela con le dita inumidite, oppure bagnando lo stoppino nella sua stessa cera per evitare di diffondere nell'aria odori sgradevoli;
si procede con il servizio al tavolo come se avessimo una bottiglia in mano.
Infine, la bottiglia deve essere sempre presentata in tavola insieme al decanter, in modo da mostrare agli ospiti l'etichetta.

Operazione assai più semplice è la caraffatura che viene effettuata su vini che non hanno subito un lunghissimo invecchiamento e di conseguenza non contengono depositi. Per questo il vino può essere messo nella caraffa o nel decanter in maniera assai più veloce. 
La funzione è la stessa, far ossigenare il vino in modo di far uscire il suo bouquet e migliorarne le caratteristiche organolettiche.